Animale da compagnia, domestico o d'affezione?
Di seguito alcune definizioni normative, come riportate nell'opuscolo del Ministero della Salute "Cani e gatti sono Animali da compagnia, Animali d'affezione, Animali domestici o Animali familiari?". L'opuscolo è parte di Code di Casa, progetto promosso dal Ministero della Salute volto ad incentivare l’adozione di animali nei canili e nei gattili, a promuovere un possesso responsabile e consapevole e a contrastare l’abbandono di cani e gatti.
Animale da compagnia
Una prima definizione di animale da compagnia la troviamo nella Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia del 1987, ratificata con la Legge 201/2010, che all’art. 1 recita “per animale da compagnia si intende ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto dall’uomo, in particolare presso il suo alloggio domestico, per suo diletto e come compagnia”. Anche nell’Accordo Stato-Regioni e province autonome di Trento e Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pettherapy del 6 febbraio 2003, recepito con DPCM 28 febbraio 2003, è definito cosa si intende per animale da compagnia “…ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi od alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità. Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia”.
Animale d’affezione
Questa definizione si trova nel titolo della Legge 281/1991 “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” e si riferisce in tutto il suo testo esclusivamente ai cani e ai gatti.
Animale domestico
Per animali domestici si intendono tutti quegli animali che vivono permanentemente con l’uomo, il quale li nutre, li protegge, ne regola la riproduzione e li utilizza nelle loro capacità di offrire aiuto, lavoro e prodotti vari. Questi animali sono frutto di un processo selettivo operato nei secoli da parte dell’uomo.
Animale familiare
È un termine piuttosto recente per individuare quegli animali domestici che sono tenuti dall’uomo per compagnia e senza scopi alimentari, considerandoli come componenti della famiglia. Nel tempo questa definizione ha trovato spazio anche in alcune proposte di legge che riconoscono il grande valore affettivo della relazione uomo-animale.