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09 settembre 2022 – I produttori degli alimenti per animali da compagnia, rappresentati rispettivamente in Italia da Assalco e in Europa da Fediaf, segnalano i potenziali rischi di utilizzo di importanti ingredienti destinati all’alimentazione animale per la produzione di combustibile. Infatti, nell’ambito del Green Deal europeo, sono incentivate la decarbonizzazione dei trasporti ed il ricorso ad una percentuale maggiore di biocarburanti. Il principio del Green Deal trova il favore dell’Industria del pet food, che però segnala la necessità di non autorizzare l’utilizzo di grassi animali di categoria 3, ovvero quelli che - in considerazione della loro sicurezza e qualità nutrizionale – sono destinati dalla normativa europea all’alimentazione animale.
Autorizzare l’impiego nei biocarburanti di grassi di categoria 3 significherebbe di fatto togliere alimenti dalle ciotole dei pet europei per riempire i serbatoi di carburante.
I grassi animali sono essenziali per la dieta degli animali da compagnia poiché forniscono acidi grassi essenziali, energia e contribuiscono all'appetibilità degli alimenti, offrendo importanti benefici nutrizionali ai pet. Sono risorse scarse, difficilmente sostituibili e, anche laddove possibile, le alternative sarebbero molto meno nutrienti, sostenibili e in diretta concorrenza con l’alimentazione umana.
Se a livello comunitario si incentiverà l'uso di grassi animali (di categoria 3, gli unici autorizzati per il consumo animale) nel carburante per aerei e trasporti marittimi, sarà molto difficile ottenere alimenti di alta qualità per i pet nell'UE, con un rischio reale di carenza dei prodotti di fiducia per oltre 90 milioni di proprietari in Europa. Il settore del pet food serve oltre 300 milioni di animali da compagnia in Europa ogni anno e fornisce occupazione diretta (e indiretta) a oltre 1 milione di cittadini europei. Oltre ad essere fonte di amore e amicizia, numerosi studi scientifici hanno analizzato i molti modi in cui gli animali da compagnia sono benefici per la nostra salute e la nostra società.
Rinomate ONG hanno dimostrato che esistono altre soluzioni per rendere i trasporti più sostenibili e senza avere un impatto negativo sull'industria degli alimenti per animali da compagnia. Si auspica che i responsabili politici e gli eurodeputati dell'UE limitino esplicitamente l'uso di grassi animali di categoria 3 per i biocarburanti e attuino il principio dell’uso a cascata delle risorse.