Home » Archivio News » ANIMALI: VETERINARIO, CANI E GATTI CON 'TERREMOTO ADDOSSO'

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23/04/2010
(ANSA) - ROMA, 19 APR - Nei primi dieci giorni dopo il sisma dell'Aquila, cani e gatti hanno letteralmente vissuto con il \"terremoto addosso\". Con il disastro infatti tanti animali domestici hanno subito un trauma e poi la fuga, il cambio di posto e di alimentazione, insieme ai loro padroni. \"Quando sono stati visitati i primi animali - spiega Giorgia Gentile, veterinario all'Aquila - questi soffrivano di tremori ed erano in continua agitazione. Sembrava avessero il terremoto addosso\". Gentile sta preparando un'indagine epidemiologica sulla genesi dei problemi comportamentali dopo il terremoto, sulla base dei dati di una cinquantina fra cani e gatti che ha avuto modo di curare nelle tendopoli di Piazza D'armi e Centi Colella, dal 20 aprile fino a fine maggio. \"Il mio ambulatorio non è più agibile - spiega il veterinario - e non ci sono novità. Tanti clienti nel frattempo si sono trasferiti sulla costa o presso parenti\". Le prime difficoltà nel lavoro è stato riuscire ad avere la collaborazione dei proprietari, colpiti da stress post traumatico. \"All'inizio le persone non erano in grado di concentrarsi sui problemi del proprio animale - spiega il veterinario - mentre poi si è sviluppato spesso un forte attaccamento. C'é stato anche un aumento di adozioni, specie tra chi aveva perso familiari o l'animale domestico\". Cani abbandonati ce ne sono tanti nella zona del sisma. \"L'Aquila e i paesi limitrofi sono sempre pieni di randagi - racconta Gentile - liberi di girovagare\". Nel corso dei suoi interventi, prevalentemente su cani e anche su alcuni gatti, il veterinario ha rilevato tra i problemi più comuni l'anoressia o l'iporessia, cioé poco o niente appetito. \"Ho registrato un aumento dell'aggressività - spiega Gentile - specie fra cane e cane, costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento. Se il proprietario era agitato ed era facile scattassero liti fra vicini, lo stesso capitava fra cani\". Altro fenomeno frequente era quello di problemi gastroenterici, come la 'colite da stress' e un aggravamento di patologie preesistenti. Andare via dalle tende è stato la medicina più efficace. \"Il progressivo ritorno alla normalità ha aiutato molti animali a guarire\" spiega il veterinario. In qualche caso invece, la soluzione è stata più difficile. \"Una gatta - afferma Gentile - dopo essere stata riportata nella vecchia abitazione (off limits per i padroni) e con una terapia di farmaci, è diventata meno aggressiva nei contatti. I proprietari pensavano di averla ormai persa. Altri animali, trasferiti al mare, quando i proprietari si sono tranquillizzati sono tornati nella routine\". (ANSA).
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