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26/03/2010
(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Dal 1 ottobre 2004, cani, i gatti e i furetti, devono avere il passaporto per andare in vacanza con il loro padrone come previsto dal Regolamento UE n. 998/2003. Per il rilascio del passaporto da parte dei Centri di Sanità Pubblica Veterinaria è necessario che gli animali siano identificati con tatuaggio leggibile o microchip. I cani devono anche essere iscritti all'anagrafe regionale. Il veterinario ufficiale controlla l'identificazione dell'animale e emette il passaporto. Ora l'Europarlamento torna su tema per riconfermare la necessità di ottemperare a tale obbligo e per ristabilire alcuni obblighi: per i Paesi UE (esclusi Gran Bretagna, Irlanda e Svezia che richiedono ulteriori garanzie sanitarie) il passaporto è valido per l'espatrio se nell'apposito spazio è certificata annualmente (o da almeno 21 giorni, in caso di prima vaccinazione) l'esecuzione della vaccinazione antirabbica. Per i Paesi extra UE che si sono adeguati (la lista si trova presso i CSPV della ASL) valgono le regole previste per gli Stati membri. Per i Paesi extra UE non allineati (Paesi terzi) è necessario sottoporre gli animali anche ad un prelievo di sangue per la titolazione degli anticorpi neutralizzanti contro il virus della rabbia almeno 30 giorni dopo l'esecuzione della vaccinazione. Per viaggi nei Paesi extra UE è sempre opportuno rivolgersi al consolato o all'ambasciata del paese di destinazione per verificare se sono richiesti ulteriori adempimenti sanitari o burocratici. Il Pet Passport richiesto per movimentazioni a carattere non commerciale di cani,gatti e furetti, ha dunque l'obiettivo di garantire una maggiore sicurezza contro i rischi sanitari legati alla circolazione degli animali da compagnia, in quanto identifica l'animale e ne attesta lo stato sanitario. Il documento, relativo al singolo animale, contiene una sezione anagrafica con i dati identificativi dell'animale e del proprietario, ed una parte sanitaria, con le vaccinazioni eseguite (obbligatorie e facoltative), i trattamenti antiparassitari e gli esami clinici; é possibile inserire anche la fotografia dell'animale, comunque facoltativa. Per poter ottenere il passaporto è indispensabile che l'animale sia iscritto all'anagrafe regionale ed identificato con apposito microchip o con tatuaggio leggibile, per gli animali registrati all'anagrafe regionale prima del 2001.
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